Cassino, si è impiccato il padre accusato di aver violentato la figlia
Era stata la stessa adolescente a raccontare, in un tema a scuola, di aver subito abusi sessuali. Il suicidio avvenuto in una chiesa
Si è tolto la vita impiccandosi l'agente della polizia penitenziaria di Cassino, 54 anni, accusato di aver abusato della figlia di 14 anni in un paese in provincia di Frosinone. Era stata la stessa adolescente a raccontare, in un tema a scuola, di aver subito violenze sessuali. All'uomo era stato imposto il braccialetto elettronico e il divieto di non avvicinarsi alla moglie e alle figlie.
Il corpo dell'uomo è stato trovato all'ingresso di una piccola chiesa di montagna a Roccasecca. La macabra scoperta è stata fatta da un passante che ha avvisato i carabinieri. Il corpo si trovava all'ingresso della chiesa, in uno spazio delimitato da una grata a protezione del portone. Per togliersi la vita, ha utilizzato uno spago da imballaggio.
La famiglia ha saputo del suicidio dai media - La moglie e le cinque figlie dell'uomo hanno saputo del suicidio dai mezzi di informazione. "Sono sotto shock", ha detto l'avvocato della famiglia, Emanuele Carbone. "E' una vicenda triste con un epilogo ancora più triste - riferisce il legale -. La notizia del suicidio è un ulteriore trauma per la famiglia che ora prova rabbia e dolore. Da una parte c'è rabbia per quello che ha fatto, forse per qualcuno perfino sollievo per la sua morte, dall'altra sono sconcertate, era pur sempre il padre. Si stanno adoperando per un funerale dignitoso. E' una situazione surreale".
La moglie: "Su di lui dette tante cose non vere" - La moglie dell'uomo si è sfogata ai microfoni del Gr1. "Sono state dette tante cose non vere: quello che avete detto ieri e l'altro ieri l'hanno portato a questo", ha detto. La donna in lacrime ha ripetuto di essere "tanto, tanto arrabbiata". "Non si sapeva ancora se era vero", ha concluso riferendosi alle accuse.
Le rivelazioni shock nel tema - Ad allertare la polizia era stata la dirigente scolastica, avvertita dalla docente di italiano del contenuto del tema della 14enne. Ascoltata in questura, la mamma della ragazzina aveva riferito di essere venuta a conoscenza degli abusi sessuali subiti dalla figlia solo dopo aver letto il tema, dove la ragazza racconta che le violenze avvenivano "ogni volta che rimanevamo io e lui soli". "Non restare sola con papà", aveva detto di averle raccomandato, secondo quanto si legge nell'ordinanza del gip.
La donna aveva anche raccontato di un episodio simile accaduto alla sua prima figlia, ora 28enne, precisando "che in quell'occasione il marito le aveva promesso che non si sarebbero più verificati fatti analoghi". Si trattò, ha spiegato l'avvocato della famiglia, di "un approccio respinto dalla figlia maggiore oltre 20 anni fa". La coppia ha avuto 5 figlie, tre minorenni vivono in famiglia - tra cui la 14enne - e altre due maggiorenni sono sposate.
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Anche la madre a mio avviso potrebbe fare altrettanto....
tanto per quel che vale!